Frate Ilaro del Corvo: Medaglia d’Oro (ex aequo con Paolo Menon) a Roberto Malini, autore della raccolta “Il ciliegio che sopravvisse alla bomba”. “Pax Dantis” come antidoto al pericolo nucleare
Il prof. Mirco Manuguerra, uno dei più stimati dantisti in àmbito internazionale, ha consegnato presso l’antica e splendida sede del Monastero di Santa Croce del Corvo, a Bocca di Magra (La Spezia), il Premio Internazionale di Poesia “Frate Ilaro del Corvo”, giunto alla XXXVI Edizione. Il prestigioso riconoscimento per la poesia edita è stato assegnato dalla Giuria internazionale presieduta dal prof. Hafez Haidar, ex aequo, a Roberto Malini e Paolo Menon.
Da quest’anno il Premio dà vita a una nuovo progetto sapienziale che si concluderà nel 2021, anno delle Celebrazioni del VII Centenario della morte di Dante Alighieri. Grazie anche ai lavori partecipanti, saranno create quattro monografie: “Inferis” (2018), “Purgatorius” (2019), “Paradisus” (2020) e “Visio Dei” (2021), tutte ispirate alle diverse dimensioni della Divina Commedia.
Tale produzione andrà a costituire una straordinaria Tetralogia Dantesca. La raccolta presentata da Roberto Malini, “Il ciliegio che sopravvisse alla bomba”, già patrocinata dal Museo Memoriale della Pace di Hiroshima, ha ottenuto in questo 2018 collegato alla monografia “Inferis, il consenso della Commissione giudicante e il primo premio, preziosamente rappresentato da una Medaglia d’Oro.
La giuria ha apprezzato la proiezione dei mali rappresentati nell’Inferno dantesco che è ben riconoscibile nelle poesie di Malini, che ricordano le esplosioni nucleari di Hiroshima e Nagasaki, nonché le responsabilità di politici, militari e scienziati, che nel 1945 trasformarono il pianeta in un inferno e posero le basi di una minaccia di distruzione globale che grava ancora sull’umanità.
Fra gli altri riconoscimenti assegnati, il Premio alla Carriera, a Carmelo Consoli e il Premio alla Cultura, a Riccardo Boggi. Tutti i poeti intervenuti, cui sono stati assegnati i Premi di Pubblicazione e i Premi Speciali, sono parte del grandioso progetto – di letteratura, civiltà e pace – della Tetralogia Dantesca. Un premio unico, che restituisce alla cultura, all’arte e al pensiero un ruolo chiave nella società.
“Il ‘Frate Ilaro del Corvo’ ci ha premiati due volte,” ha commentato Roberto Malini al termine di una mattinata di grande spessore culturale e civile, “con il prezioso riconoscimento che abbiamo ricevuto e con i valori umanistici e spirituali che abbiamo condiviso”. “E’ il miracolo della Poesia, “gli ha fatto eco il prof. Mirco Manuguerra, “che quando non è materia di mercanti, è il bene spirituale più elevato che si possa dare e ricevere”.
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